Un altro mattoncino verso la riapertura di un centro polivalente al centro della città di Quartu, inutilizzato da tempo, e pronto a diventare nuovo centro di aggregazione, dove abbracciare la socialità, anche in termini intergenerazionali: si chiamerà Spazio Michelangelo Pira, riassumendo già nel nome le tante positività che intende portare alla cittadinanza quartese e riaffermando l'intitolazione al grande intellettuale bittese che visse per molti anni nella nostra città e le cui spoglie riposano nel cimitero cittadino.
Nella sala dell'Affresco dell'Ex convento dei Cappuccini si è infatti svolto il tavolo di co-progrettazione delle attività future da declinare nell'area rigenerata di via Brigata Sassari, che affaccia sul Parco Matteotti. Tantissime le persone presenti, per un’aula gremita in ogni ordine di posti.
L'incontro promulgato dal Settore Politiche sociali e generazionali del Comune di Quartu, insieme ai partner individuati, la cooperativa Liberitutti e l'associazione di promozione sociale Domu Mia, è stato un momento esplicativo del progetto e dello stato attuale dell'opera di rigenerazione urbana, in cui si è ragionato in modo approfondito sulle opportunità di fruizione dello spazio.
Le associazioni sono state chiamate a una nuova visione, che permetterà di vivere Spazio Michelangelo Pira non come luogo esclusivo, ma bensì inclusivo, e quindi luogo di tutti. Sarà aperto a tutti i cittadini, e per questo si rende necessaria, già da ora, la partecipazione attiva e creativa dei vari utenti interessati.
Spazio Michelangelo Pira si rigenera per diventare casa del quartiere e della città tutta. E il percorso intrapreso sarà ancora incentrato sulla necessità di fare rete intergenerazionale attiva, per apportare linfa vitale allo spazio comune. Seguiranno quindi in futuro nuovi incontri di co-progettazione, volti a sviluppare un’offerta plurima di attività.
Il tavolo è stato presieduto dalla dirigente del Settore Politiche Sociali del Comune di Quartu Lorena Cordeddu, che è anche la Responsabile del progetto Spazio Michelangelo Pira. Nell’occasione ha ribadito “l’importanza della nuova modalità di co-progettazione avviata, caldeggiata anche dal Codice degli Appalti, con riferimento al Terzo Settore, al privato sociale, in quanto modalità utile per non calare le decisioni dall'alto ma scegliere tutti insieme, dal basso. Quindi anche questo incontro, il secondo dopo quello del 15 novembre, era teso appunto a coinvolgere le associazioni e la comunità rispetto all’utilizzo degli spazi sociali”.
“È stato un meeting molto proficuo dal punto di vista dei contributi, delle idee, riguardo quello che sarà uno spazio fruibile alla cittadinanza sotto differenti aspetti e diverse possibilità espressive, ricreative, di sostegno alle famiglie e di percorsi virtuosi, che coinvolgeranno sia le associazioni sia i cittadini quartesi - il commento dell’Assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni -. La massiccia partecipazione è la conferma di quanto l’ormai imminente apertura di Spazio Michelangelo Pira sia attesa. E coinciderà con il raggiungimento di un obiettivo importante, di una presa in carico dell'Amministrazione comunale che arriva a compimento”.