L'incremento delle temperature medie globali e la frequenza di eventi estremi evidenziano come il cambiamento climatico rappresenti una delle maggiori emergenze del nostro tempo. I suoi effetti hanno ripercussioni su scala locale e sono diversi a seconda delle caratteristiche di natura ambientale, economica e sociale dei luoghi. Pertanto si rende sempre più necessario e urgente predisporre opportune misure in grado di rafforzare la resilienza dei territori. Un obiettivo ambizioso per il quale si rende necessario il massimo coinvolgimento, con Amministrazioni pubbliche e comunità chiamate a implementare politiche di sostenibilità, efficientamento energetico e adattamento climatico.
Quartu vuole dare il suo contributo e proprio per questo, nell’ambito di un processo partecipativo che consenta anche alla cittadinanza di avere un ruolo attivo in questa battaglia, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale si è svolto un incontro pubblico, alla presenza dei funzionari della RAS e dei tecnici esterni che stanno collaborando con il Comune, nonché delle istituzioni e dei funzionari quartesi, per presentare le varie iniziative messe in campo: dall’adesione al Patto dei Sindaci al protocollo d’intesa firmato con la Regione, e poi nell’ambito del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) il progetto di riforestazione urbana e l’avvio dei CER.
L’Amministrazione comunale quest’anno ha aderito al nuovo ‘Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia’, che stabilisce obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni e integra le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. “A Quartu ciò si traduce in un’azione convinta basata su quattro direttrici - spiega l’Assessore all’Ambiente e ViceSindaco Tore Sanna -: l’impegno nella definizione di obiettivi a medio e lungo termine, compatibili con quelli nazionali e dell'UE, per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050; il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese nell'attuazione di questa visione e nella trasformazione dei sistemi sociali ed economici, per sviluppare un patto climatico con tutti gli attori locali; un’accelerata nella transizione attraverso lo sviluppo e l’attuazione, entro le scadenze stabilite, di un piano d'azione per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; la sinergia con altri Sindaci e leader locali, al fine di ricevere ispirazione l’uno dall’altro e unirsi nel movimento del Patto Globale dei Sindaci”.
Uno degli impegni fondamentali del Patto dei Sindaci è la elaborazione del Piano d’Azione per l’Energia sostenibile ed il Clima (PAESC). Tramite il “Programma Sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” il Comune di Quartu ha ottenuto un finanziamento di 350mila euro, utile tra le altre cose all’adozione del PAESC, conseguentemente affidato dall’Amministrazione alla società Rete Gaia, rappresentata ieri in via Porcu da Andrea Vallebona.
Il piano di lavoro prevede la predisposizione del quadro conoscitivo, con la raccolta, l’elaborazione e l’analisi funzionale dei dati per la predisposizione di una prima bozza, e conseguente attivazione dell’istruttoria pubblica partecipata, che prevede incontri istituzionali, meeting con i principali stakeholders (scuole, organizzazioni del mondo dell’agricoltura, industria, ordini professionali) e incontri con i cittadini prima della stesura definitiva. L’obiettivo è portare il PAESC all’approvazione del Consiglio Comunale per l’inizio del 2025.
Contestualmente il Comune ha ottenuto quasi 300mila euro per la realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana, sempre funzionali a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto contempla un intervento nella zona Sud-Est del centro urbano e un altro nella prima parte del litorale costiero. Nel complesso le due aree di proprietà comunale interessate hanno una superficie di undici ettari. Tramite la piantumazione di specie autoctone si punta a rinforzare gli ecosistemi naturali e creare nuovi spazi verdi sostenibili. L’intervento è stato progettato, approvato e appaltato; i lavori sono in consegna in questi giorni in quanto le specie arboree devono essere piantumate nel periodo autunnale.
L’azione dell’Amministrazione contro i cambiamenti climatici si svolge anche in maniera sinergica con la RAS - Direzione Generale della Difesa dell’Ambiente, presente nell’incontro pubblico con Giovanni Satta e Andrea Motroni -. Nello scorso luglio è stato approvato dalla Giunta un accordo di collaborazione, sottoscritto il mese scorso, con validità di due anni: è la prima esperienza pilota nell’Isola. L’accordo programmatico mira all’individuazione degli obiettivi comuni e alla caratterizzazione dei rischi e degli impatti derivanti dai cambiamenti climatici.
È inoltre volontà dell’Amministrazione favorire l’attivazione di Gruppi di Autoconsumo di Energia Rinnovabile e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), finalizzate al superamento dell’utilizzo di fonti fossili e alla produzione e lo scambio di energie prodotte da fonti rinnovabili. Le CER sono una delle scommesse dell’Unione Europea (UE) per la transizione energetica. Possono includere cittadini privati, attività commerciali, enti pubblici locali o piccole e medie imprese che condividono il consumo di energia prodotta da uno o più impianti. Per rafforzare il tessuto sociale, ridurre le emissioni e aumentare la produzione rinnovabile sarà quindi necessario il coinvolgimento dei cittadini, attraverso entità di partecipazione democratica, aperta e volontaria.
Anche il servizio di supporto alla promozione, creazione, costituzione, attivazione e sviluppo delle CER è stato già affidato: se ne sta occupando l’Associazione Focus Europe. Promuovere la sostenibilità energetica a livello locale e comunitario significa lavorare sulle fonti rinnovabili e condividerla tra i membri della comunità, con vantaggio anche sotto il profilo economico. Nello scorso mese di settembre è stato approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica e il piano di comunicazione. Si è partiti dalla verifica della fattibilità, convenienza e sostenibilità sul territorio di due CER, uno in viale della Musica e uno a Sa Serrixedda, con risultati positivi per entrambe. Lo studio è favorevole per impianti superiori a 15 kWp e lascia ipotizzare risparmi crescenti all'aumentare della dimensione dell’impianto.
Il Progetto prevede anche la realizzazione dell’Ufficio Energia, che potrà dare consulenza ai cittadini. Permetterà di verificare se è opportuno stare nel mercato libero regolamentato dell'elettricità e del gas, se si ha diritto a un abbonamento sociale, ecc., generando così interesse nella cittadinanza.
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Aggiornamento:
15/11/2024, 09:54