Creare nuovi mercati per le aziende quartesi sfruttando la rete dei Sardi espatriati nel mondo. È la scommessa della FAES (Federazione delle Associazioni di tutela dei Sardi nel Mondo), che propone per giovedì 24 ottobre p.v. a Quartu un incontro, aperto a aziende e imprenditori interessati all'esportazione, con Piero Cannas, presidente della Camera di Commercio Italia-Polonia, di Varsavia.

A supportare un dialogo sul piano economico che vorrebbe portare a scenari concreti saranno presenti anche Giorgio Del Piano, del Confapi Cagliari, Raimondo Mandis, presidente di Slow Food Sardinia, e Andrea Vallebona, apprezzato progettista e titolare di diverse strategie di diffusione del marchio Sardegna nel mondo, tra cui, ultimo in ordine di tempo, Italea - Turismo delle radici.

Nella Sala degli Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari 4, a partire dalle ore 17.30,  a guidare l'interesse del mondo produttivo quartese per una strategia nuova di promozione commerciale europea, l’Assessora alle Attività produttive Rossana Perra e il Presidente della Commissione Consiliare Franco Tocco.

Sarà l’occasione per approfondire le esperienze  immagazzinate dai sardi che hanno conquistato posizioni di influenza e prestigio oltremare, in altri Paesi d’Europa, e ragionare sulla possibilità di utilizzare tali competenze per agevolare le esportazioni di prodotti o servizi locali verso mercati finora poco frequentati.

Una tesi sostenuta a lungo da Pierpaolo Cicalò, Presidente nazionale dell'istituto Fernando Santi, che da decenni si occupa delle reti dei Sardi nel Mondo. “È da tempo che lavoriamo sui talenti sardi all’estero come risorsa culturale ed economica concreta per l’isola - spiega - e l'iniziativa costruita col Comune di Quartu va finalmente nella direzione di sperimentare una linea diretta tra imprenditori e mercato. Auspichiamo davvero che le aziende quartesi illuminate e ambiziose colgano al volo l’occasione e presentino giovedì le loro offerte e disponibilità.  Il mondo dell'emigrazione è pronto ad accompagnare il processo con maturità”.

L'ingresso è libero e gratuito. “Auspichiamo una folta presenza di imprenditori e aziende - conferma l’Assessora della Giunta Milia Rossana Perra -. Il dialogo costruttivo con chi, anche per via dei costanti rapporti con altri enti e istituzioni, svolge attività di studio e formazione nel settore non può che portare un contributo alla comunità, per crescere, valutare nuovi scenari, espandere la propria attività. In una società sempre più globalizzata come quella attuale si rende necessario allargare i propri orizzonti e valutare anche nuove opportunità”.

Sempre nell'ottica di un incontro di crescita comune mettendo a contatto le esperienze maturate all'estero dai quartesi e la realtà sociale cittadina, mercoledì 23 ottobre - alle 10.30 nei locali dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Giuseppe Brotzu’ - è invece in calendario per FAES e Comune l'incontro tra alcune classi delle scuole superiori Levi e Brotzu con gli expat Maria Grazia Zedda, pluripremiata top manager della disabilità a Londra, Senior Manager High Speed Two London, Power100 Shaw Trust Disability Influencer London 2022 e autrice del memoire molto apprezzato 'Il fruscio degli asfodeli', pubblicato qualche anno fa da ‘Il Maestrale’, e Davide Deiana, accademico presso il Politecnico federale in Svizzera (Losanna ), Senior manager di un’azienda di consulenza internazionale a Copenaghen e responsabile tesoriere del Circolo ‘Incantos’ di Copenaghen.

L'idea di base è valutare con gli studenti cittadini esperienze, storie, aneddoti di chi per vari e diversi motivi ha dovuto lasciare la propria città e trasferirsi all'estero. Parteciperanno alcune classi del liceo ospitante ma anche altre del Tecnico Commerciale ‘Primo Levi’.

Sarà presente l'Assessora comunale alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta: ‘Siamo sempre pronti a promuovere occasioni di crescita per i nostri studenti. Per i giovani entrare a contatto con esperienze così positive, così premianti anche riguardo l’arricchimento personale in virtù della lunghezza della strada percorsa, può essere motivo d’ispirazione. Ecco perché, accanto allo studio in classe, riteniamo utile favorire questi stimolanti momenti di confronto”.