Sinergia Comune-APS Liberi dal Debito per tendere la mano alle famiglie sovraindebitate

Un percorso condiviso per consentire al cittadino in difficoltà economica di verificare se ricorrono le condizioni di ‘sovraindebitamento’  e conseguentemente accedere, grazie alle procedure previste dal nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, a soluzione legali che gli permettano di superare il problema. È la novità introdotta a Quartu dal protocollo d’intesa messo a punto da Comune e Associazione di Promozione Sociale Liberi dal Debito, prossimo alla firma dopo l’approvazione della Giunta.

Data:
2 ottobre 2024

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Un percorso condiviso per consentire al cittadino in difficoltà economica di verificare se ricorrono le condizioni di ‘sovraindebitamento’  e conseguentemente accedere, grazie alle procedure previste dal nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, a soluzione legali che gli permettano di superare il problema. È la novità introdotta a Quartu dal protocollo d’intesa messo a punto da Comune e Associazione di Promozione Sociale Liberi dal Debito, prossimo alla firma dopo l’approvazione della Giunta.

L’Amministrazione Comunale promuove gli interventi necessari ad assicurare pari dignità ai cittadini e tutelare i loro diritti fondamentali. Tramite principi di equità e di solidarietà, mira quindi al superamento degli squilibri economici e sociali esistenti nella Comunità. Per centrare questi obiettivi collabora con soggetti che portino un contributo nell’ottica di un efficiente servizio di assistenza sociale, capace di tutelare soprattutto i soggetti fragili e la famiglia.

L’APS Liberi dal Debito ha tra le sue finalità aiutare, assistere e sostenere i cittadini vittime di sovraindebitamento, grave problema sociale correlato all’incapienza finanziaria causata da un’eccessiva esposizione debitoria. Il dialogo con le istituzioni, anche al fine di potenziare la comunicazione e coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini interessati, è quindi quanto mai utile per contrastare il fenomeno, che in alcuni casi si lega anche a quello dell’usura.

Nello specifico, la sinergia nasce per supportare e tutelare le persone con difficoltà economica dovuta a sovraindebitamento ex L.3/2012 e le loro famiglie, ovviamente risiedenti sul territorio comunale. Il protocollo d’intesa garantisce consulenza gratuita a favore di coloro che versano in questa situazione di disagio economico. I cittadini che ne faranno richiesta saranno quindi edotti riguardo modalità e caratteristiche necessarie per accedere alle procedure previste dal nuovo C.C.I.I.

L’Amministrazione Comunale metterà a disposizione dell’associazione uno spazio fisico presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Sociali, al fine di consentire il ricevimento dell’utenza interessata. Inoltre, s’impegna a promuovere occasioni di confronto in merito a tali problematiche, anche per sviluppare ulteriori politiche e ipotesi migliorative sul tema a favore della popolazione locale.

“L'indebitamento delle famiglie spesso non è causato da una mala gestione del proprio budget: molte volte è una conseguenza delle spese che si trovano a dover affrontare nella quotidianità, come ad esempio far studiare i figli o anche pagare bollette sempre più salate; altre volte la causa può essere un’incauta apertura di finanziarie - spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni -. L’Amministrazione ha pertanto puntato su questa iniziativa perché chi si trova in questa situazione può avere accesso alla Legge 3 del 2012, che tende una mano alle famiglie per rimettere a posto i propri bilanci. Il Comune di Quartu ospiterà quindi l’APS, che a sua volta fornirà consulenze e piani individualizzati per la risoluzione di questi problemi. Credo che sia un'opportunità importante per molti cittadini, un ulteriore servizio che l'Amministrazione ha voluto dare a Quartu”.

“L’APS garantirà una consulenza gratuita, un primo screening destinato alle persone in condizione di sovraindebitamento - conferma Gianluca Angius, portavoce dell’APS -. I cittadini che sostanzialmente hanno più debiti di quanto possiedono potranno quindi rivolgersi al Comune, presso lo sportello che verrà attivato nei locali dell’Assessorato ai Servizi Sociali, per capire se sono in possesso dei requisiti per accedere alla Legge 3 del 2012 e trovare così soluzioni per uscire dallo stato di crisi”.

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Aggiornamento:
02/10/2024, 20:04

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