Altro tris di appuntamenti, altro fine settimana lungo a Capitana con il programma di ‘Incanti’, promosso dall’Amministrazione comunale e realizzato in collaborazione con la DD Events. La rassegna, che ormai da anni accompagna la cittadinanza e i turisti di passaggio a Quartu nella stagione estiva e anche a inizio autunno, con appuntamenti anche durante il periodo natalizio, continua a suscitare interesse grazie al suggestivo binomio costituito da un'interessante offerta culturale e le suggestive location, straordinari siti archegologici quali il Nuraghe Diana e la Villa Romana.
Questa settimana partenza col botto nell’appuntamento di venerdì 27 settembre. Al Nuraghe Diana alle 20 è infatti in programma il reading ‘L’emendamento delle cose guaste’, con Gilberto Ganassi (voce), accompagnato da Monica Zuncheddu (voce) e Roberto Deidda (chitarra). Il racconto di Ganassi prende il titolo dalla sapienza cinese dei Ching ed è costruito proprio come un sistema di scatole cinesi, con un originale e sorprendente incastro narrativo. Ed è anche un racconto fatto di racconti, un mosaico di citazioni e di richiami della grande letteratura. I suoi preziosi materiali di costruzione, fatti di brani di poesie, testi narrativi e romanzi, verranno letti dopo il racconto e ne mostreranno la struttura nascosta.
Magistrato della Procura di Cagliari, Gilberto Ganassi collabora con istituti universitari e tiene conferenze e seminari su argomenti giuridici. Ha seguito gli insegnamenti di dizione e lettura espressiva del Maestro Luciano Marongiu. Da oltre venti anni partecipa a letture di testi poetici e letterari con accompagnamento musicale. Ha collaborato e tuttora collabora con la Maestra d’arpa Chiara Vittone, che ha curato la parte musicale di diversi progetti basati su letture e rivisitazioni di testi del nostro patrimonio letterario e spirituale, da ultimo una rivisitazione, con inserti in lingua persiana, de 'Le Città Invisibili' di Italo Calvino. Ha recentemente curato, assieme al Maestro Mostafa Ghoratolhamid la raccolta di testi mistici della tradizione persiana ed ebraica ‘Tan Va Jan’, presentati al festival Filo Bianco di Ulassai, edizione 2024, con accompagnamento di musicisti iraniani. Ha prestato la sua voce a Enrico Berlinguer nel documentario ‘Enrico Berlinguer: l’ultimo viaggio in Sardegna', realizzato dalla Facoltà di Studi umanistici dell'Università di Cagliari. È autore di racconti e testi destinati alla rappresentazione, da ultimo Aliquo Terrarum, con musiche del Maestro Battista Giordano, produzione originale del festival dell’Ovest Sunt edizione 2024.
Monica Zuncheddu è attrice e regista. Porta con sé oltre 35 anni di esperienza maturata sui palcoscenici e decine di produzioni, nonché seminari, laboratori e percorsi di ricerca. Molto legata a uno dei padri dell’avanguardia teatrale italiana, il maestro Rino Sudano, sotto la sua guida studia e approfondisce l'arte della recitazione, apprendendo nella pratica le tecniche del teatro di parola. Nel 2004 inizia il suo percorso da regista, poi lavora nel mondo radiofonico, pubblicitario, televisivo e cinematografico e la passione per la didattica teatrale la conduce a Tirana e a Chicago. Vent’anni fa fonda in Sardegna la prima compagnia stabile di teatro composta esclusivamente da giovanissimi: la 'Compagnia dei Ragazzini di Cagliari' di cui tutt’ora cura la direzione artistica e le regie. Roberto Deidda è chitarrista dalla grande esperienza, prima nel campo della musica etnica, collaborando con molti artisti della scena folk, e successivamente nel jazz, avendo modo di cimentarsi in diversi progetti acustici e partecipare a vari festival in Europa. Nel 2000 vince il premio ‘La Nuit de la Guitare’ a Losanna con un'esibizione di Chitarra solo. Collabora in varie produzioni teatrali scrivendo testi e musiche.
A fine evento è previsto un buffet solidale in favore del Centro di Accoglienza Oasi di San Vincenzo, fondato e diretto da una donna straordinaria, Suor Anna Cogoni. La struttura accoglie madri e padri in difficoltà con i loro bambini ma anche altre persone che hanno bisogno di aiuto.
Sempre al Nuraghe Diana, sabato 28 alle 20, spazio alla musica, con un viaggio dagli anni Sessanta a oggi in chiave Swing. Nell’ambito del cartellone ‘Dal tramonto all’alba’ ecco l’Irene Nonis Trio, con Irene Nonis alla voce, Mauro Mulas al piano e Vittorio Sicbaldi alla batteria, a cura di FPJ. Irene Nonis ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni a 17 anni, esibendosi nei locali della Sardegna. Ha vissuto a Londra e a Milano, dove nel 2001 ha firmato un contratto con la Universal Music Italia. Scrive e canta in inglese. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo album, Talkabout, pubblicato per la Universal. Ha riscosso molto successo con i singoli Recogn-Eyez, Talk ‘n’ Touch e Calendar. Nello stesso anno ha anche partecipato alla manifestazione estiva Festivalbar e alcune sue canzoni sono state sincronizzate per spot pubblicitari e programmi tv. Ha poi preso parte all’Alfa GT Tour con Radio MonteCarlo (2007) e interpretato i brani di Bauli Croissant (2010-12). Nel 2019 ha pubblicato per Schema Records il singolo ‘This Love / NightStuff’ con Nicola Conte alla produzione.
Ultimo appuntamento domenica 29 settembre con la presentazione del libro di Roberta Gatto ‘Un battito d’ali’, prevista per le 19. Nella struttura megalitica di Capitana dialogherà con l’autrice Alessandra Pontis, musica a cura di Andrea Spiga (chitarra, flauto, voce) e Luca Meloni (chitarra). La serie ‘Rain’, composta da 4 volumi, è la storia di tre giovani e della loro ricerca della felicità. Un viaggio dall’adolescenza all’età adulta, dall’Irlanda a Londra, alla ricerca di un posto in cui sentirsi a casa. Un romanzo sulla perdita e la speranza, sui legami familiari, sull’amore e sull’amicizia. Roberta Gatto è nata a Cagliari nel 1986. Laureata in Lingue e Comunicazione, lavora come giornalista per Cittadinanza sociale e come editor di romanzi. Da sempre appassionata di lingue e culture straniere, ama il Giappone, i manga e disegnare, anche se ha dovuto abbandonare quest'ultima passione. È inoltre appassionata di gatti, serie tv e i giochi di ruolo. Nonostante abbia perso quasi del tutto la vista a causa di una malattia genetica, non ha rinunciato al suo amore per la lettura e la scrittura.
Come sempre gli appuntamenti a carattere culturale saranno preceduti dalle visite guidate, curate dall’archeologa Patrizia Zuncheddu, che è anche direttrice artistica della rassegna: venerdì doppio turno, alle 18 e alle 19; stessi orari anche per sabato; domenica invece è prevista una sola escursione guidata, con partenza alle 18.
Ulteriori informazioni
Aggiornamento:
24/09/2024, 15:32