Distillerie Capra e Fornaci Picci, tanto interesse per i progetti che faranno crescere Quartu

Un incontro partecipato e costruttivo, una mattinata per approfondire insieme due progetti strategici per il futuro di Quartu, per una rigenerazione urbana utile anche a un riposizionamento della città nel contesto metropolitano e regionale: Fornaci Picci e Distillerie Capra sono prossime a riprendere vita.

Data:
14 giugno 2024

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Un incontro partecipato e costruttivo, una mattinata per approfondire insieme due progetti strategici per il futuro di Quartu, per una rigenerazione urbana utile anche a un riposizionamento della città nel contesto metropolitano e regionale: Fornaci Picci e Distillerie Capra sono prossime a riprendere vita.

 

Istituzioni cittadine, mondo dell’imprenditoria, sindacati, associazioni di categoria, portatori di interesse hanno gremito oggi la Sala Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini, in occasione della giornata informativa promossa dall’Amministrazione comunale per fornire tutti i chiarimenti e le informazioni utili riguardo i progetti in essere per la riqualificazione dei due complessi industriali ormai dismessi.

Nella storia amministrativa della città ci sono stati altri momenti di confronto, anche con le imprese e con gli investitori, ma solitamente erano dei pareri, delle osservazioni, delle considerazioni riguardo quello che saremmo andati a fare a grandi linee nella nostra città. L’iniziativa di oggi ha un significato diverso, ha un traguardo diverso, ma soprattutto un profilo culturale diverso” ha commentato il Sindaco Graziano Milia.

“Per secoli questa città ha avuto un ruolo subalterno a Cagliari, legato soprattutto all’agroalimentare e anche alla produzione salina - ha proseguito il Primo Cittadino -. Poi nel Dopoguerra lo sviluppo cagliaritano ha trainato anche la crescita repentina della nostra città, un inurbamento che tuttavia non aveva una lettura economica, ma soprattutto demografica, legata all’opera di accoglienza a cui la città si è prestata al posto del capoluogo. Un inurbamento quindi complesso, non leggibile, una città divisa, che ha interessato vari quartieri del territorio, dalla Zona Musicisti a Pitz’e Serra, e poi il litorale, luoghi che non comunicavano tra loro. Ci siamo posti il problema di farli comunicare, di dare alla città un’identità, nella lettura del sociologo Bauman, ovvero quello che si vuol diventare. C’è quindi la necessità di ricostruirsi nei ruoli e nelle funzioni, individuarne nuovi che non siano solamente di interesse cittadino ma di interesse metropolitano e anche regionale. I due progetti, Fornaci e Distillerie, si inseriscono in questa politica, così come altre scelte fatte per la città, quali il nuovo Poetto, il teatro, la disponibilità a ospitare una casa dello studente e un ITS innovativo, e tante altre cose, piccole e grandi, che ci permetteranno di svolgere un ruolo che non guarda solo al nostro territorio” ha concluso Milia.

Per i progetti relativi a Fornaci Picci e Distillerie Capra l’Amministrazione ha seguito la strada più trasparente e più coerente ai nuovi strumenti di programmazione, ottenendo un finanziamento di 14 milioni e mezzo di euro nell’ambito del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’Abitare” (PinQua) per quanto riguarda il primo e interagendo con l’Università affinché diventi un polo scientifico il secondo. Progetti che hanno attratto un pubblico di grandi professionisti, attenti e partecipi, dichiaratamente soddisfatti per il percorso intrapreso, come espresso pubblicamente dal Presidente Regionale ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Pierpaolo Tilocca.

 “Il piano per le Fornaci Picci riunisce in se evolute funzioni di servizio, senza perdere di vista la forte componente identitaria che ha rappresentato, come conferma il forte legame affettivo di tanti portatori di interesse con questo ex complesso industriale, uno dei primi in Sardegna. E lo stesso vale per le Distillerie Capra, per le quali sono in fase avanzata le interlocuzioni con l’Università di Cagliari, che ha partecipato con noi a un bando PNRR sugli ecosistemi e che sta mantenendo la parola di volersi collocare in un territorio più vasto: portare a Quartu questa funzione significa dare alla città un ruolo e un status diversi” ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Aldo Vanini.

Vogliamo stabilire un rapporto stabile con l’imprenditoria, preferibilmente locale, ma siamo aperti a tutti coloro che vedono Quartu come un’opportunità. Perché questa Amministrazione vuole assolutamente essere concreta, puntando solo su progetti che hanno la possibilità di procedere con una tempistica consona - ha spiegato ancora Vanini -. Ed è infatti nel rispetto di questa filosofia che puntiamo al taglio del nastro sia alle Fornaci Picci che alle Distillerie Capra”.

Gli studi progettuali sono già in fase avanzata. Sono aperti alle osservazioni, che ovviamente dovranno tener conto del contesto nel quale si agisce, nel quale il programma di investimenti è a guida pubblica, come prevedono alcune norme di legge, in particolare riguardo il Pinqua, per il quale sono già state svolte diversi riunioni con il comitato di Alta Sorveglianza del Ministero.

C’è una possibilità di crescita comune, in un contesto come quello del Sud Sardegna, che corre il rischio di chiudersi solamente in investimenti ormai sperimentati, sottraendosi a percorrere la sfida dell’innovazione, qualcosa di diverso che poi generi altro. Credo che sia necessario ritessere un rapporto pubblico-privato. L’invito è quello di vivere queste vicende come una sfida, in una situazione sarda molto difficile, con l’obiettivo di crescere e lasciare il segno” l’auspicio finale del Sindaco Milia.

 

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Aggiornamento:
14/06/2024, 16:08

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