Quartu ha onorato stamattina la memoria di Giacomo Matteotti con una cerimonia nel parco omonimo, in pieno centro a Quartu. Un momento di riflessione, un tributo per ricordare una figura importante della storia italiana, alla presenza delle istituzioni, non solo cittadine ma anche regionali.
"La nostra città è particolarmente legata alla figura di Matteotti. Il primo parco realizzato all’interno della città è stato appunto a lui dedicato. Ci ricorda una persona che è stata fondamentale, nonostante la scomparsa prematura, nel trasmettere alla popolazione italiana la consapevolezza di cosa sia e quanto sia importante la democrazia” ha commentato il Sindaco Graziano Milia, aggiungendo che lo stesso parco “merita piena valorizzazione e infatti abbiamo investito risorse per migliorarlo: sono in corso i lavori e presto sarà nuovamente nella piena disponibilità della cittadinanza”.
Presenti alla cerimonia di stamattina tutte le istituzioni cittadine, dal Sindaco Graziano Milia alla Presidente del Consiglio comunale Rita Murgioni, la Giunta al completo e una foltissima delegazione dei Consiglieri Comunali. Non è voluto mancare all’iniziativa il Presidente del Consiglio della Regione Sardegna Piero Comandini. Hanno inoltre partecipato diverse delegazioni locali di forze dell’ordine e associazioni, quali Carabinieri, ANPI e ANMI, nonché Armandino Lecca, l’artista che ha realizzato la stele posizionata nel parco nel 2004 per volere del Circolo Turati e dedicata appunto al deputato scomparso ormai 100 anni fa.
Dopo un breve saluto del Sindaco, la storia politica di Matteotti, le sue battaglie, le sue conquiste e i suoi insegnamenti sono stati sottolineati dal professore di Storia contemporanea dell’Università di Cagliari Luca Lecis. A seguire la Presidente del Consiglio ha riposto un mazzo di rose rosse davanti alla stele che ricorda il politico socialista. La cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio alla memoria del deputato ucciso dai fascisti nel 1924.
“Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai” è la frase in bella vista sulla stele ubicata nel Parco Matteotti di Quartu. Ed è anche una delle affermazioni più note e più rappresentative del politico italiano, perché capace di riassumere perfettamente la storia della sua vita. Una prova di coraggio tale che, nonostante la sua prematura scomparsa, ha lasciato al Paese intero, e alla storia, un messaggio di libertà, e una prova di quanto sia sempre necessario difenderla.
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Aggiornamento:
10/06/2024, 13:20