Si avvicina dicembre, con tutte le festività annesse, dall’Immacolata al Santo Natale e sino al Capodanno, e torna per una nuova edizione la rassegna ‘Si Ghètat custu bandu’, che si ripropone di mettere in evidenza il patrimonio identitario quartese. Teatro degli eventi sarà ancora una volta. Sa Dom’e Farra, da decenni al centro della vita culturale quartese, con particolare riferimento alla tradizione.
L’Amministrazione comunale intende proseguire con la strada intrapresa da qualche anno e con il contributo della Fondazione di Sardegna coinvolge le associazioni cittadine, in particolare Città di Quartu 1928, Su Idanu e Su Scrignu de Campidanu, per la promozione di esperienze utili a raccontare e tramandare la storia di Quartu, con l’obiettivo di rafforzarne lo spirito identitario. Le associazioni cittadine legate al folklore sono infatti custodi di saperi e conoscenze che vanno tutelate e divulgate, sono una risorsa fondamentale per evitare che le tradizioni cadano nell’oblio.
Venerdì 24 novembre, a partire dalle 19.30, la prima iniziativa del calendario studiato per Natale 2023. A cura dell’Associazione Città di Quartu 1928, ci sarà subito spazio per il laboratorio di ballo sardo, una delle più diffuse e partecipate espressioni della tradizione popolare in Sardegna, anche per la sua capacità di aggregare, che nella sostanza si traduce in una rilevante funzione di carattere sociale.
‘Si Ghètat custu bandu’ proseguirà con appuntamenti e iniziative che a Sa Dom’e Farra interesseranno l’ultimo mese dell’anno ogni settimana, sempre con ingresso libero e gratuito. Per informazioni è possibile contattare il numero 3926224301, anche inviando un messagio tramite whatsapp.
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Aggiornamento:
22/11/2023, 10:52