CON LA CO-PROGETTAZIONE RINASCE LA STRUTTURA "MICHELANGELO PIRA"

La struttura Michelangelo Pira si appresta a prendere nuova vita, grazie all’investimento di risorse comunali e a un processo di co-progettazione già avviato. La struttura di via Brigata Sassari è quindi pronta a recuperare quel ruolo di centro di aggregazione già ricoperto in passato, ma stavolta con un protagonismo ancora più marcato e con una partecipazione intergenerazionale grazie al contributo di più operatori.

Data:
16 novembre 2023

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La struttura Michelangelo Pira si appresta a prendere nuova vita, grazie all’investimento di risorse comunali e a un processo di co-progettazione già avviato. La struttura di via Brigata Sassari è quindi pronta a recuperare quel ruolo di centro di aggregazione già ricoperto in passato, ma stavolta con un protagonismo ancora più marcato e con una partecipazione intergenerazionale grazie al contributo di più operatori.

Il progetto di rilancio dello stabile ubicato accanto all’Ex Convento dei Cappuccini, al limite di quel Parco Matteotti che completa con un grande spazio all’aperto le potenzialità della struttura, era partito già qualche mese fa. L’Amministrazione comunale ha infatti messo a Bilancio una somma importante, circa 300mila euro di fondi comunali, affinché si potesse ridare alla città in termini temporali rapidi questo spazio aggregativo centrale. E ha poi avviato una manifestazione d'interesse per individuare un partner con il quale co-progettare e realizzare uno spazio aggregativo di prossimità, forte anche dei relativi spazi verdi adiacenti.

La procedura mirava a selezionare un partner del Terzo Settore per studiare e poi realizzare insieme una pluralità di iniziative per la durata di tre anni. Un partner che affiancasse l’Ente negli interventi da realizzare, sia di carattere strutturale che di gestione, destinati alla popolazione. E che fosse quindi in grado di impegnare anche risorse proprie. Il partner individuato è la Cooperativa Sociale ‘Liberi Tutti’ di Torino, con la collaborazione dell’associazione locale ‘Domu Mia’.

Il passo successivo ha visto il coinvolgimento delle associazioni che operano in città, per sperimentare insieme il miglior utilizzo possibile della struttura. Nella Sala Affreschi dell’Ex Convento dei Cappuccini sono stati infatti convocati la Consulta delle associazioni, recentemente formatasi, con ben 49 entità aderenti, e il Forum del Terzo Settore, affinché tutti potessero dire la loro. Per promuovere l’intergenerazionalità infatti occorre necessariamente la disponibilità del volontariato sociale.

È stato scelto il primo partner ma i contenuti della co-progettazione sono ancora in divenire. In questo momento è possibile presentare proposte ed è stato quindi aperto uno spazio di ascolto, coinvolgendo tutto il tessuto associativo. La procedura amministrativa andrà a concludersi con l’approvazione di un progetto definitivo che guiderà l’utilizzo della struttura nei prossimi anni: pertanto è il momento di mettere in campo idee, proposte, opinioni, una vera e propria novità nell’ambito dei Servizi Sociali.

Abbiamo avviato un processo di rivalutazione degli spazi, un’azione necessaria anche perché a Quartu da troppo tempo ormai mancavano i centri di aggregazione. Ne abbiamo già aperto alcuni, sia nel centro città, in piazza Sant’Elena, che nel litorale, in via Mar Ligure, ma altri ne metteremo a disposizione della comunità” commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni. “La Sala Pira è situata in una posizione strategica, ma ha subito negli anni un degrado molto importante, e così pure l’adiacente Parco Matteotti. Vogliamo rivitalizzare questi spazi con progetti di coesione sociale capaci di garantire momenti di aggregazione per giovani e non solo. Daremo alla città un importante punto di riferimento in centro, con particolare attenzione verso le nuove generazioni” ha concluso l’esponente della Giunta Milia.

Siamo nella fase di progettazione - spiega Andrea Camedda di ‘Liberi Tutti’ -. Con i nostri ingegneri stiamo valutando i lavori da fare, ma sicuramente una parte dei fondi saranno destinati agli allestimenti, che saranno modulabili. Il co-finanziamento del Comune, che ha una durata di 3 anni - ha poi ricordato - sarà affiancato da altri fondi non comunali che ogni associazione interessata a promuovere le attività nella struttura dovrà cercare”. “Auspichiamo un modello di cogestione, di una visione plurale di quello spazio - aggiunge Erika Mattarella, anche lei di ‘Liberi Tutti’ -, fatto di tanti soggetti diversi, per rispondere ai bisogni sociali, con la cultura che funge da leva per trovare forme differenti rispetto all’ormai superato assistenzialismo. Immaginiamo una struttura dove le persone ritrovano la voglia di stare bene insieme, ricostruiscono relazioni, migliorando la qualità della vita quotidiana”.

La disponibilità e la partecipazione dei tanti rappresentanti del tessuto sociale presenti al primo incontro testimonia la voglia diffusa di dare il proprio contributo. È un cambio di mentalità culturale in un’ottica sinergica, una conferma della volontà di aderire a un’amministrazione partecipata per la rigenerazione dei beni pubblici. Un bel momento di avvio, di scambio, di condivisione, che è stato poi aggiornato al mese di gennaio, al termine della co-progettazione. L’avvio dei lavori nella sala è invece previsto entro pochissimi mesi, per poter avere entro il 2024 uno spazio rigenerato aperto alla città.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
16/11/2023, 17:49

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