La neonata Consulta Giovanile, in collaborazione con l’Assessorato comunale alle Politiche Generazionali, chiama a raccolta i ragazzi quartesi per un’iniziativa volta a ragionare insieme sul futuro di Quartu e sulle iniziative da portare avanti per rendere la città più viva e funzionale per le giovani generazioni.

L’appuntamento è per domenica 26 novembre, alle ore 17, presso Sa Dom’e Farra. Un’Assemblea Pubblica per parlare del ruolo della Consulta, delle attività che la stessa intende portare avanti, ma anche per proporne nuove e per confrontarsi sulle problematiche da risolvere e sulle soluzioni che potrebbero mettersi in pratica.

L’iniziativa si avvale della collaborazione della Cooperativa Laurus, che gestisce il Servizio educativo territoriale di Quartu, ed è aperta sia a tutti i ragazzi di buona volontà desiderosi di dare il proprio contributo per la crescita della società, sia a chi invece pensa semplicemente a un primo approccio alla comunità più impegnata, e vuole capire come si sta evolvendo la città.

Nel dettaglio, infatti, tra le finalità del nuovo organismo rientrano valorizzare la presenza, la cultura e le attività dei giovani nella società e nelle istituzioni, anche attraverso una maggiore informazione e sensibilizzazione del mondo giovanile, e promuovere iniziative, eventi, dibattiti e manifestazioni dedicate a quel mondo, nonché porsi come valore aggiunto per affiancare la politica cittadina e l’attività di volontariato.

I giovani sono lo specchio del tessuto sociale della città. Ascoltare e quindi conoscere il loro punto di vista, lavorare in sinergia per attuare progetti concreti, finanche confrontarsi su temi di attualità sono punti di forza per l’intera comunità, soprattutto in una condizione in cui è forte il legame tra mondo giovanile e istituzioni.

L’occasione sarà quindi utile per i giovani quartesi per ritrovarsi con un approccio concreto e propositivo. Ma sarà anche un’opportunità per un momento di socializzazione, allietato nella seconda parte della serata da un intrattenimento musicale. L’auspicio è che la partecipazione sia numerosa.