"SI GHÈTAT CUSTU BANDU", QUATTRO APPUNTAMENTI IN UNA SOLA SETTIMANA

Una settimana di pausa, in coincidenza con la parte più intensa delle celebrazioni per la patrona San’Elena Imperatrice, e la rassegna ‘Si Ghètat custu bandu’ riparte con ancora più slancio e più entusiasmo del solito. Ben quattro iniziative in pochi giorni, per entrare nel vivo della realtà quartese e condividere tra cittadini, ma per chi lo vorrà anche con vacanzieri e turisti presenti in questi giorni nel nostro territorio, le tradizioni locali.

Data:
13 settembre 2023

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Una settimana di pausa, in coincidenza con la parte più intensa delle celebrazioni per la patrona San’Elena Imperatrice, e la rassegna ‘Si Ghètat custu bandu’ riparte con ancora più slancio e più entusiasmo del solito. Ben quattro iniziative in pochi giorni, per entrare nel vivo della realtà quartese e condividere tra cittadini, ma per chi lo vorrà anche con vacanzieri e turisti presenti in questi giorni nel nostro territorio, le tradizioni locali.

Martedì 19 settembre, alle 19.30 la prima serata della settimana sarà dedicata agli antichi ‘Contus de forredda’, ovvero le ‘storie dei fantasmi’ dei nostri nonni. Sono le leggende popolari sarde venutesi a costituire in tempi lontani e raccontate davanti all’antico focolare domestico; storie che al tempo terrorizzavano i bambini e che talvolta continuano a far rabbrividire gli stessi anche da adulti. Sono storie di streghe, folletti, anime erranti intrappolate sulla terra da qualcosa che rende loro impossibile trovare la pace; sono racconti di tesori nascosti in tempi lontani e custoditi da mostri e demoni scaturiti dalla fantasia, ma soprattutto dalla superstizione e dalla paura; sono leggende che si tramandano da generazioni e che costituiscono parte integrante di quel prezioso baluardo di conoscenza trasmessa per secoli soltanto in forma orale. Di notte, quando il buio si faceva più intenso e il focolare illuminava l’ambiente familiare, ecco che si concretizzava il perfetto scenario narrativo di queste antiche storie, soprattutto in alcuni momenti dell’anno che rendevano piacevole e utile attardarsi davanti al focolare.

Giovedì 21 settembre poi nuovo appuntamento dedicato al laboratorio sartoriale, sempre con riferimento all’identità quartese. L’iniziativa, che avrà inizio alle 19.30, permetterà di osservare da vicino l’antico metodo di imbastimento de ‘su cossu’, soffermandosi sulle sue varie fasi di lavorazione. Le associazioni Su Idanu e Femminas, promotori della serata, si soffermeranno dapprima sulla descrizione sartoriale di quello che sostanzialmente era il reggiseno delle donne di un tempo, per poi passare alla realizzazione del modello cartaceo. Gli interessati a partecipare al laboratorio dovranno necessariamente munirsi di carta da taglio, metro da sarta, riga e penna.

Venerdì 22 settembre sarà un giorno di pausa per quanto riguarda le tradizioni in senso stretto, ma sarà comunque un bel momento per ritrovarsi tutti insieme e onorare quella che fu una giornata storica. In occasione della Giornata Mondiale della Donazione, infatti, si celebrerà anche l’anniversario della nascita della sezione ADMO cittadina. Quale location migliore di una dimora storica per rendere merito a un’associazione che da anni si prodiga per la comunità e in particolare per coloro che hanno bisogno di una mano d’aiuto? Durante la serata, organizzata da ADMO Quartu insieme al Lions Club Quartu, è previsto l'intervento di Giulio Solinas, Socio Fondatore della sezione ADMO di Quartu, Massimo Garau, Marco Lai, Presidente sezione ADMO di Quartu, e Gianfranco Tintis, Vice Presidente di Quartu e Delegato regionale. Seguirà un momento di intrattenimento musicale con il poeta improvvisatore Antonio Pani.

Nell’ultimo evento della settimana, sabato 23 settembre, torna il laboratorio di ballo sardo, a cura dell’associazione Città di Quarto 1928. Una serata per i neofiti, che avranno così modo di approcciarsi all’attività e imparare i passi base della tradizione isolana, ma anche per chi, per contro, è solito trovarsi in compagnia di altre persone amanti delle tradizioni e condividere momenti di socialità ballando e interagendo al suono delle musiche tradizionali della Sardegna. Un evento aperto a persone e curiosi di tutte le età, anch’esso a ingresso libero e gratuito. Per informazioni è possibile chiamare al numero 3926224301.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
18/09/2023, 09:37

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