Prosegue il percorso dell’Amministrazione comunale per l’aggiornamento del Piano per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile nel rispetto della normativa di Settore. Un impegno necessario al fine di minimizzare il rischio di esposizione alle fonti di inquinamento elettromagnetico e disciplinare in maniera sicura, coerente e ordinata sul territorio le relative infrastrutture.
Negli scorsi mesi era stato rivolto un invito ai vari stakeholders, dagli stessi operatori telefonici agli Enti interessati, dagli altri professionisti coinvolti nel processo di infrastrutturazione della rete agli eventuali rappresentanti di gruppi di cittadini, a formulare osservazioni riguardo l’aggiornamento del Regolamento per la localizzazione delle infrastrutture e la predisposizione dell’aggiornamento del così detto “Piano antenne”.
La successiva chiusura del termine per la presentazione delle deduzioni ha permesso di analizzare i contenuti delle osservazioni presentate e procedere con le relative controdeduzioni. L’Amministrazione reputa infatti fondamentale dislocare le antenne sul territorio in modo pianificato, controllato e sostenibile per poter quindi gestire attivamente e consapevolmente l’espansione della rete di tele-comunicazioni cittadino.
La Giunta comunale ha pertanto approvato l’aggiornamento del Regolamento per l’insediamento, l’esercizio e il monitoraggio degli impianti di tele-radiocomunicazione e l’allegato Piano comunale per l’installazione di impianti, che attendono ora solo il via libera da parte del Consiglio comunale.
Nel complesso sono state 21 le richieste da parte degli stakeholders, la maggior parte delle quali sono state accolte. Poche infatti quelle non approvate, riferibili a casi come ad esempio quello di via Prati, dove non è possibile permettere l’installazione di un impianto su un palazzo a causa della presenza di una scuola materna in un’area attigua. In base alla normativa infatti gli apparecchi devono stare a una distanza minima di 75 metri dai punti di ritrovo di bambini.
I siti individuati nella nuova mappa predisposta dall’Amministrazione sono ora 37 e interessano per la quasi totalità aree di proprietà pubblica. Molti di quelli che gravavano su proprietà private sono stati infatti ricollocati, laddove possibile, su terreni comunali. Solo in un caso nel nuovo Piano un sito destinato all’antenna è stato confermato su terreno privato, a causa dell’impossibilità di garantire un luogo comunale nelle vicinanze.
A seguito dell’approvazione definitiva dell’aggiornamento del Piano i siti saranno messi a gara, affinché possano essere concessi al miglior offerente, a tutto vantaggio della collettività. L’assegnazione degli spazi sarà infatti disposta tramite procedura ad evidenza pubblica e potrà quindi partecipare chiunque: non solo gli operatori telefonici, ma anche eventuali immobiliaristi interessati a costruire gli impianti.
“Abbiamo assolto a quella che è una funzione tipica di un’Amministrazione comunale, cioè pianificare adeguatamente il futuro del proprio territorio, tutelandolo e allo stesso tempo vagliando le soluzioni più opportune affinché venga garantito il servizio - commenta il ViceSindaco e Assessore all’Ambiente Tore Sanna -. Parliamo di un Piano che doveva necessariamente essere rivisto, integrato e corretto, anche a seguito di recentissime disposizioni legislative. Con questo adeguamento ribadiamo un concetto fondamentale: è la Costituzione che attribuisce ai Comuni il diritto-dovere di pianificare il proprio territorio. Il Comune di Quartu non intende recedere di un millimetro da questa disposizione” conclude.
Ulteriori informazioni
Aggiornamento:
16/06/2023, 17:35