ARRIVA ITACÀ: DAL 1 AL 7 GIUGNO QUARTU CAPITALE DEL TURISMO RESPONSABILE

Dal 1 al 7 giugno Quartu diventa la capitale del turismo responsabile e sostenibile in Sardegna. E' stata presentata oggi a Quartu, presso l’Ex Convento dei Cappuccini, la XV edizione di “IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile”. Una settimana di eventi con iniziative di vario tipo, dallo sport alla cultura, dalle escursioni ai laboratori, con un unico comun denominatore: promuovere un turismo responsabile, attuato quindi secondo principi di giustizia sociale ed economica.

Data:
1 giugno 2023

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Dal 1 al 7 giugno Quartu diventa la capitale del turismo responsabile e sostenibile in Sardegna. E' stata presentata oggi a Quartu, presso l’Ex Convento dei Cappuccini, la XV edizione di “IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile”. Una settimana di eventi con iniziative di vario tipo, dallo sport alla cultura, dalle escursioni ai laboratori, con un unico comun denominatore: promuovere un turismo responsabile, attuato quindi secondo principi di giustizia sociale ed economica.

Il nome IT.A.CÀ (che in dialetto bolognese significa “sei a casa?”) e richiama l’isola di Ulisse è una domanda, capace di tenere insieme locale e globale, l’esotico e il giardino sotto casa. Il festival nasce infatti nel capoluogo emiliano, nel 2009, e cresce nel tempo con tanti Comuni aderenti. Quest’anno partecipa per la prima volta anche Quartu, grazie all’impegno dell’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena in un progetto sposato pienamente anche dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di tante attività e associazioni del territorio, nonché del Parco di Molentargius, del FAI – Saline Conti Vecchi, del Distretto Rurale Sant’Isidoro Mario Fadda, della Pro Loco e di Monumenti Aperti.

“Itacà nasce 15 anni fa a Bologna dall’Associazione Yoda, primo festival in Europa che trattava i temi del turismo sostenibile e responsabile”, spiega l’organizzatore dell’iniziativa Roberto Matta. “La manifestazione, a carattere itinerante, tocca ogni anno diverse regioni: nel 2023 saranno 12 quelle coinvolte, fra cui la Sardegna rappresentata da Quartu e dall’area del Golfo degli Angeli.  La nostra soddisfazione”, spiega Matta “è dovuta non soltanto al fatto di aver portato Quartu dentro questo evento, ma di averlo fatto al seguito di una selezione che ha visto premiato il nostro territorio con tutte le sue unicità e potenzialità. Itacà è un’ importante vetrina per il turismo locale e rappresenta uno stimolo positivo per tutti gli operatori di settore: i temi della sostenibilità e dell’inclusività sono una continua sfida a migliorare, che accogliamo con entusiasmo. Non un solo modello di turismo, concentrato e massificato, ma tanti diversi turismi, attenti alle esigenze dell’ambiente e dei diversi tipi fruitori: come nel caso del torneo internazionale di Tennis Lgbt, un esperimento di successo che viene ospitato per il secondo anno consecutivo a Quartu, o come il turismo attrezzato per i disabili, attento all’ accessibilità e all’accoglienza per chi ha esigenze particolari. Perché il turismo responsabile crea una sensibilizzazione virtuosa anche negli operatori di settore, capace di migliorare l’offerta e renderla davvero a portata di tutti. Con Itacà punteremo anche sul turismo lento: ecoturismo, trekking, bicicletta attraverso i percorsi organizzati dall’Associazione “Seguimi” alla riscoperta dei beni storici della nostra città. Altri tour a due ruote saranno organizzati al parco del Molentargius. Uno spazio particolare sarà quello dedicato alla visita delle vecchie Saline Contivecchi con il Fai, patrimonio tutto da riscoprire in chiave ambientale e non solo. Ci sarà spazio anche per il Kayak, la vela, il golf. Ed infine i prodotti tipici del territorio, con uno spazio importante dedicato al racconto e alla degustazione delle tipicità locali a km zero.  Il tema di Itacà 2023 è “I territori si raccontano”, e Quartu ha moltissimo da raccontare: le eccellenze dell’enogastronomia, del vino, dei monumenti storici, dell’archeologia, che vedrà un focus specifico con un seminario sulla storia millenaria del territorio, fra i primi eventi in calendario. Il programma di Itacà è un vero caleidoscopio di opportunità tutte da scoprire, anche per chi il territorio lo vive e lo frequenta da sempre. Perché Itacà è anche un percorso di valorizzazione e di riscoperta che parte dal basso e coinvolge tutti. E’ importante” conclude Matta “essere riusciti a mettere in rete per la prima volta oltre 50 realtà diverse, facendole dialogare fra loro e creando sinergie positive. Un primo passo verso la creazione di una Destination  Management Organization a Quartu”.

Alla conferenza stampa di presentazione era presente in rappresentanza del Comune di Quartu Sant’Elena l’Assessora alle Attività Produttive e valorizzazione del territorio, Rossana Perra: “Itacà è una manifestazione che riunisce con un obiettivo comune attività culturali, produttive, turistiche, sportive del nostro territorio. Una vetrina resa possibile grazie all’impegno del presidente dell’Associazione Turistica di Quartu Sant’Elena Roby Matta e a tutti coloro che hanno dato una mano alla realizzazione di questa importante manifestazione.  Speriamo di poter contare presenze numerose e importanti e che questa settimana sia anche un buon inizio per tutte le attività estive che l’Amministrazione sta programmando”

“Ringrazio l’associazione e l’Amministrazione che ci hanno sostenuto per la riuscita del torneo, che nasce dalla voglia di far conoscere Quartu. Siamo infatti convinti che il territorio e le realtà quartesi possano offrire tanto agli stessi cittadini ma anche ai turisti che arrivano in città - spiega Alberto Zoncheddu, organizzatore del torneo di tennis LGBT -. È già stato un successo l’anno scorso e nell’edizione 2023 si conferma con un numero di adesioni in crescita. Parteciperanno infatti atleti provenienti da tutto il mondo: quasi tutti gli Stati europei, Usa, Nuova Zelanda. Lo sport diventa così volano dell’economia turistica della città - prosegue il Presidente della Ferrini Basket Quartu -. Il torneo infatti ha in città tanti sostenitori, a partire dallo Sporting Tennis, dalla cui struttura è possibile ammirare un bellissimo panorama sul Poetto. Lo sport diventa così strumento per fare turismo e combattere la discriminazione. Intendiamo proseguire su questa strada e quindi ci impegniamo già da ora per l’organizzazione di altre edizioni”.

Entusiasta anche Piero Sarritzu, referente cittadino della maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana: “Sia come Coldiretti che come Campagna Amica siamo stati da subito ben felici di partecipare all’evento e valorizzare così il nostro territorio. In particolare ci facciamo promotori dell’iniziativa in programma sabato mattina, l’Agrimercato, al quale invitiamo cittadini e turisti. Sarà l’occasione per promuovere la nostra frutta di stagione, il nostro pane e anche il formaggio, tramite i quali faremo conoscere i gusti della nostra tradizione. Inoltre, come Distretto Rurale Fadda proporremo il laboratorio di panificazione e la degustazione di birre artigianali, per concludere con l’aperitivo serale. È un estratto del nostro impegno costante per la valorizzazione delle nostre eccellenze enogastronomiche, un impegno che ben si inserisce nella mission del Festival: un turismo responsabile che non può fare a meno di puntare sui prodotti a km 0”.

Turismo lento e sostenibile è anche turismo culturale ed esperienziale. Non poteva mancare dunque la presenza di una realtà ormai consolidata in questo segmento di offerta rappresentato da Nuragica. “Abbiamo voluto aderire a IT.A.CÀ perché nel territorio quartese è presente un bellissimo nuraghe, nonché il più vicino al capoluogo – ha spiegato Maria Carmela Solinas, presidente di Nuragica -. Riteniamo infatti fondamentale la sinergia tra Enti, attività e associazioni del territorio metropolitano, un’area dalle grandi potenzialità, che va assolutamente valorizzata. Non possiamo fare turismo in maniera slegata, singolarmente: un territorio è vincente se facciamo rete e creiamo un prodotto. Chi vive l’esperienza di Nuragica può poi tornare nella realtà del sito monumentale di Is Mortorius, e viceversa: chi visita il nuraghe Diana può poi visitare la mostra ed essere proiettato in quei tempi lontani”.

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Aggiornamento:
01/06/2023, 17:39

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