Favorire, mediante opportune azioni di divulgazione e pubblicità, l’incentivazione dell’uso dei contratti di locazione a “canone calmierato”, nel rispetto dell’“Accordo Territoriale sulle Locazioni” stipulato tra le organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini. È l’obiettivo precipuo del protocollo sottoscritto stamattina dal Comune di Quartu e dalle associazioni territoriali rappresentative dei proprietari A.P.C.I. Federproprietà e APE Confedilizia.
Negli ultimi anni a Quartu il disagio abitativo nel settore affitti è cresciuto a livello esponenziale. L’attuale situazione di carenza di alloggi determina problematiche abitative che coinvolgono un ingente numero di famiglie, quantificabile in 150/200, che l’Amministrazione comunale è pronta a contrastare con azioni concrete. Innanzitutto agevolando l’accessibilità economica agli alloggi in offerta sul mercato privato, con l’utilizzo dei ‘canoni concordati’, ma anche trovando soluzioni al rischio sfratto per le famiglie che si trovano in grave crisi economica.
L’accessibilità economica agli alloggi in offerta sul mercato privato è infatti indirizzata alla generalità della popolazione ma, in considerazione della grave crisi economica attuale sul piano nazionale e regionale, occorre porre in essere azioni incisive in primis per la fascia economica fragile, individuabile nello specifico fra i possessori di ISEE al di sotto dei 15mila euro.
Presso l’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari, stamattina è stato messo nero su bianco al protocollo di intesa, della durata di un anno, per contratti a canone concordato in favore di cittadini in condizioni di disagio socio-alloggiativo. L’accordo è stato firmato dal Sindaco Graziano Milia e dai responsabili provinciali di A.P.C.I. Federproprietà Stefano Tolu e APE Confedilizia Carmelo Idda, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni.
L’Amministrazione si impegna a fornire apposite garanzie ai proprietari di immobili, anche attraverso l’instaurazione di particolari forme di tutela dei proprietari, con un fondo istituito presso il Comune per il triennio 2022/2024. Nasce quindi un apposito capitolo di Bilancio, risorse comunali destinate prima di tutto alle famiglie e/o ai soggetti economicamente fragili, con finalità primarie di prevenire lo sfratto per morosità e, nel caso di procedura avviata, quindi qualora non sia possibile evitare l’esecuzione, concordare modalità e tempi del rilascio, consentendo la progettazione di una soluzione abitativa alternativa.
Il Comune è pronto a farsi da garante, fornendo adeguate tutele per i proprietari che metteranno a disposizione le abitazioni, stipulando contratti d’affitto. Garanzie che si materializzeranno nel subentro in caso di mancato pagamento da parte del locatario, di qualche mensilità o del deposito cauzionale, e in casi estremi anche al saldo integrale della annualità di affitto, ma anche nel monitoraggio della corretta conduzione dell’immobile tramite personale qualificato.
Le Associazioni dei proprietari assisteranno le parti nella stipula e garantiranno che i contratti d’affitto siano in regola alle norme di legge e che i canoni d’affitto siano ‘calmierati’ in base alle tariffe stabilite dall’Accordo sulle Locazioni Abitative” del 31 gennaio 2019.
“Da un anno e mezzo l’Assessorato ai Servizi Sociali sta programmando questo intervento, con numerose interlocuzioni e tavoli tematici necessari per arrivare all’odierna firma del protocollo - commenta l’Assessore competente Marco Camboni -, che ha un duplice significato: quello precipuo di trovare un’allocazione a nuclei che vivono in condizione di difficoltà ma anche quello dell’accompagnamento educativo, affinché un domani queste persone possano essere autonome nei pagamenti”.
“È una delle azioni che l’Amministrazione comunale sta intraprendendo per contrastare il cosiddetto disagio abitativo. Diamo così supporto anche al Progetto Pilota ‘A Domu’, recentemente presentato, anch’esso di durata annuale ma con l’idea e l’obiettivo di una sua estensione nel corso degli anni, in modo tale da poter dare risposte reali a quello che da decenni è un problema del Comune di Quartu e non solo” conclude l’esponente della Giunta Milia.
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Aggiornamento:
18/05/2023, 13:02