Dopo l’approvazione del Regolamento e la manifestazione di interesse per la raccolta delle candidature arriva a compimento l’iter relativo alla Consulta delle Associazioni. L’organo è stato infatti formalmente istituito e ne comprende ben 46, distribuite in tanti e diversificati settori della società. Una partecipazione che testimonia il ritrovato entusiasmo in città e conferma la bontà dell’iniziativa.
L’Amministrazione comunale riconosce l’importanza del ruolo svolto dall’associazionismo e dal volontariato impegnato nella propria comunità, sia nell’ambito di attività di solidarietà che per quanto riguarda l’integrazione sociale. Si tratta di aggregazioni di cittadini che agiscono senza distinzioni di età, di sesso, di origine etnica o sociale, né di orientamento sessuale, di lingua, di religione, di opinioni politiche o di altro genere o di condizione; favoriscono anzi la partecipazione, il pluralismo, l’autonomia.
Il valore di tali libere e autonome associazioni, componenti sociali liberamente costituite dai cittadini proprio al fine di contribuire a un livellamento verso l’alto degli interessi generali della comunità, è indubbio ed è per questo un impegno che va assolutamente tutelato. Il Comune sta pertanto operando affinché ne venga favorita l’attività e siano loro garantiti i diritti attribuiti dalla legge, dai Regolamenti e dallo stesso Statuto comunale.
Le finalità interessate sono molteplici, ma tutte regolate da principi di democraticità, senza fini di lucro: civili, sociali, culturali, storiche, artistiche, scientifiche, ambientali, turistiche, sportive. Sono addirittura 46 le associazioni che hanno voluto aderire alla nascente Consulta. Il coinvolgimento riservato alle stesse dall’Amministrazione sin dal momento dell’insediamento trova risposte in questo fermento, che è la conferma di una città proattiva.
La costituzione della Consulta garantisce ora uno strumento permanente di partecipazione di tutti i settori di attività propri dell’associazionismo, espressione della funzione consultiva ma anche di ricerca, studio e proposta sulle materie di competenza degli organismi di governo. Il primo momento istituzionale prevede l’insediamento dell’assemblea dei delegati, composta da un delegato di ognuna delle 46 associazioni. Sarà appunto quest’organo a provvedere poi alla nomina dei vertici, a partire dal Presidente.
Soddisfatto l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni: “Abbiamo avviato questo processo con l’obiettivo di avere una puntuale mappatura delle associazioni legate alle Politiche Sociali presenti sul territorio quartese. È importante sapere con esattezza le realtà educative, formative, socio-assistenziali attive a Quartu. Questa analisi, grazie anche al supporto della Commissione Consiliare permanente guidata da Marina Del Zompo, che voglio per questo ringraziare, si è poi esteso a tutto il mondo associazionistico. Un lavoro lungo ma proficuo, che ci permette di riordinare e mettere a contatto tutti i componenti di un settore che a Quartu si è sempre contraddistinto per operosità. Siamo contenti di promuovere nuove sinergie e fiduciosi di poter raggiungere insieme nuovi importanti risultati”, conclude l'esponente della Giunta Milia.
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Aggiornamento:
07/04/2023, 19:37