Un progetto di prevenzione nell’ambito della tutela della salute mentale che è allo stesso tempo artistico, culturale e clinico, e che ha come finalità quella di favorire la diffusione empatica, attraverso le diverse forme d’arte, di informazioni utili a contrastare i pregiudizi sul disagio psicologico.
Il programma ‘Son’ora’ è finalizzato alla stesura di una storia che racconta la città di Quartu Sant’Elena e dei suoi quartieri, partendo dalla storia personale dei partecipanti fino ad arrivare a una narrazione “gruppale”. Descrivere la città con le parole e le suggestioni di chi, per vari motivi, vive l’esperienza di esclusione sociale vuole essere un’occasione di apprendimento e condivisione utile per ridurre le distanze sociali, acutizzate anche dall’emergenza sanitaria.
Al laboratorio narrativo ha fatto seguito quello di ascolto e rilevazione dei suoni della città, per diventare la colonna sonora della narrazione. La rielaborazione drammaturgica delle storie e dei suoni ha infine permesso di arrivare alle performance ‘Son’ora’, con l’organizzazione dell’evento proprio al fine di presentare il prodotto finale.
Il progetto ha coinvolto diverse figure professionali, tra i quali una psicologa con pluriennale esperienza in progetti di interventi psicosociali, un regista esperto in realizzazione di programmi con soggetti a rischio di esclusione sociale, un’attrice specializzata in animazione teatrale e territoriale e diversi esperti in comunicazione e musica. Per la realizzazione delle attività è stata utilizzata strumentazione per la registrazione dei panorami sonori, per l’editing audio e per la riproduzione in occasione delle performances.
Proposto dall’Associazione Teatro Impossibile, 'Son'ora' rientra tra i progetti di Coesione Sociale promossi dall’Assessorato ai Servizi Sociali. Si rivolge complessivamente a 30 beneficiari: 10 pazienti del CSM di Quartu Sant’Elena, 10 ospiti delle strutture Agape e altri 10 cittadini seguiti dai Servizi Sociali.
“Questo bellissimo progetto mira a diffondere la cultura della conoscenza della salute mentale affinché si abbiano più risorse per combattere lo stigma legato ai disturbi psichiatrici - commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Camboni -. In particolare riteniamo possa garantire passi in avanti per quanto concerne il potenziamento della consapevolezza delle proprie capacità da parte dei destinatari e il miglioramento della qualità della loro vita, nonché per l’attivazione di un processo di apprendimento e di empatia nella popolazione quartese”.
Gli incontri dell’Associazione Teatro Impossibile, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Quartu Sant’Elena, volto a raccontare la città attraverso la voce dei partecipanti e i suoni urbani, si terranno martedì 7 febbraio p.v. presso Sala dell’Oratorio della Basilica di Sant’Elena, con “Is canis cotus”. La prima performance è in programma alle ore 12, la seconda alle ore 16.30. La partecipazione è gratuita e non è prevista prenotazione.
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Aggiornamento:
06/02/2023, 21:46