La tradizione continua ad essere protagonista a Quartu con la rassegna “Sì Ghètat Custu Bandu”. Altri tre appuntamenti, altre tre eventi che raccontano e tramandano la storia di Quartu e ne rafforzano lo spirito identitario. Nella splendida cornice de Sa Dom’e Farra focus in questo caso sugli abiti tradizionali e sulla costruzione delle launeddas, intramezzati da un concerto di musica classica.
La settimana di iniziative si apre mercoledì 16 novembre con il laboratorio sartoriale sul costume sardo. Organizzato dal gruppo Su Idanu, in collaborazione con l'associazione Femminas, l’evento rientra in un ciclo che intende promuovere il confezionamento dei vari pezzi dell'abito tradizionale sardo; nel caso specifico il focus è dedicato in particolare a s’arrodinu, ovvero il pantalone corto nero, e is cratzas, i gambali di panno o orbacec, entrando nel dettaglio delle varie fasi di lavorazione. L’iniziativa avrà inizio alle ore 18.
Sabato alle ore 19 era in programma la tappa quartese del Festival d’Autunno, a cura dell’Associazione Incontri Musicali. Nella storica casa campidanese di via Porcu si sarebbe esibito il duo composto da Massimiliano Pani al violino e Walter Agus al pianoforte, con musiche di Schumann, Rachmaninoff, Faurè e Satie. Tuttavia a causa di un problema di salute il concerto è stato rinviato a data da destinarsi. L'appuntamento sarà sostituito da un laboratorio di ballo sardo, a cura delle associazioni Città di Quarto 1928 e Nodas.
La terza e ultima tappa della settimana è in programma domenica, a partire dalle ore 19, con un laboratorio concerto organizzato dall’associazione Boxis Campidanesas, dedicato alla costruzione delle launeddas. I protagonisti dell’appuntamento saranno Stefano Cara e Michele Deiana, quartesi ormai noti al pubblico per le loro indiscutibili doti musicali e già forti di una lunga esperienza sul campo, nonostante la giovanissima età.
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Aggiornamento:
18/11/2022, 13:36