La rassegna “Ripensare la città. Il contributo delle associazioni” prosegue anche a novembre con nuovi appuntamenti legati al teatro, alla musica classica e alla danza. La realizzazione di iniziative culturali, la promozione di attività di animazione e altre manifestazioni, anche a carattere sportivo, punta a creare una rete capillare di siti pregiati che rinforzi la centralità di Quartu come meta turistica e culturale. E appunto per questo è stato già pubblicato sul sito istituzionale il nuovo bando per calendarizzare nuovi appuntamenti per il periodo che conduce alle festività di fine anno.
Sabato 5 novembre, alle ore 19.00, nuovo appuntamento con la rassegna teatrale in lingua sarda “Aici, tanti po’...”, proposta dall’Associazione Teatrale Amatoriale Sacro Cuore. Nel teatro parrocchiale di Sacro Cuore salirà sul palco la compagnia “Piccolo Teatro Umoristico” di San Gavino Monreale, che nell’occasione presenta “Bruxas et Bruxeria”, commedia in due atti di Gian Franco Serra. Come in una rievocazione storica, la rappresentazione racconta di un paesino immaginario della Sardegna di fine Settecento, dove ancora la figura della strega è sinonimo di sventura e di paura per tutti. Una giovane viene accusata di stregoneria da una sua coetanea e di essere la concubina del demonio, accuse che non passano inosservate agli occhi superstiziosi della gente, seminando paure e isterie tra gli abitanti del luogo.
Domenica 6 novembre torna la rassegna Quartu Classica. Alle ore 20, nell’auditorium della Basilica di Sant’Elena, l’appuntamento organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Cagliari prevede un concerto del Duo Novecento, con Silvia Saba al clarinetto e Walter Agus al pianoforte, che proporrà musiche di Schumann, Rachmaninoff, Faurè e Satie.
E poi ecco l’edizione 2022 del Festival Find Città di Quartu Sant‘Elena - Festival Internazionale di Videodanza, che si terrà nel Centro Servizi di Flumini. Intitolato “Breaking 8“, prevede la proiezione di diversi video, a partire dalle ore 19.00, nelle giornate di martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10. Organizzato dalla società cooperativa Maya e giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione, rappresenta ormai la consapevolezza di aver percorso ragguardevoli distanze e di possedere un vero tesoro di esperienze che si concretizza nella storia stessa dell’associazione, che è anche la storia della danza in Sardegna, e che garantisce una forza propulsiva verso l’inesplorato, verso il nuovo.
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Aggiornamento:
03/11/2022, 13:33