Non si ferma a Quartu l’impegno per la tutela degli idiomi locali e per la rivitalizzazione della lingua sarda. L’ampio ventaglio di iniziative, classiche e innovative, organizzate dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Sa Bèrtula Antiga, prevede questo fine settimana un doppio appuntamento presso il Nuraghe Diana, sito archeologico particolarmente affascinante sia per la sua storia millenaria che per la posizione strategica e panoramica nel quale è ubicato.
Il progetto ‘Su sardu in Cuartu’, studiato dall’Amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Dipartimento degli Affari Regionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri prevede nel suo complesso interventi che spaziano dallo sportello linguistico ai corsi di formazione, dall’assistenza alle imprese alla promozione negli istituti scolastici, sino al rilancio della biblioteca delle Minoranze Linguistiche, presso l’Ex Convento dei Cappuccini.
Nell’ambito della rassegna Incanti, nel fine settimana arrivano a Quartu due personalità eminenti della cultura regionale: il filosofo sassarese Michele Pinna e lo scrittore nuorese Giovanni Piga. Venerdì, alle ore 19 verrà presentato il libro a cura di Pinna ‘L’inquieto esistere’, una lettura profonda in chiave filosofica del capolavoro di Salvatore Satta “Il giorno del giudizio”. Ne parlerà con l’autore, nato a Bono nel 1952, Daniela Masia, operatrice culturale e presidente provinciale delle Acli. Sabato, alla stessa ora, sarà il turno di Giovanni Piga, forse il maggiore scrittore vivente in lingua sarda, che si confronterà col docente di letteratura dell’Università di Cagliari Duilio Caocci sulla sua produzione poetica e in prosa, a partire dal suo ultimo romanzo ‘Sa vida cuada’. Sarà presente Maria Antonietta Piga, giornalista.
La presenza di intellettuali provenienti da altre città sarde richiama anche il tema che è stato il motivo conduttore dei cartelloni dell’estate culturale quartese: ‘Ripensare la città e le città’. La cultura diventa così motore trainante di un processo di rigenerazione più complessivo che interessa tutta la comunità. La doppia iniziativa con due esponenti di spicco dell’intellighenzia sarda quali Piga e Pinna, provenienti da due città del settentrione isolano, permette di ampliare la discussione, conoscere il pensiero di altre realtà sarde, ragionare insieme su ciò che vogliamo per il futuro della nostra città.
Michele Pinna, filosofo, critico letterario, è stato docente di letteratura sarda all'Università di Sassari e di storia e filosofia nei licei. È stato fondatore ed è attualmente direttore scientifico dell’Istituto Cammillo Bellieni di Sassari, un’istituzione di ricerca di primo livello nella città turritana. Si è impegnato anche in politica, in particolare nell’area sardista, ricoprendo diversi incarichi a livello comunale, provinciale e regionale. È una figura di peso del mondo linguistico sardo avendo svolto, con l’Istituto Bellieni e in proprio, un’attività di promozione della lingua sarda che ha interessato tutta l’isola. Il libro che presenta a Quartu rappresenta negli studi su Satta un originale punto di vista filosofico che, filtrato da una ricerca condotta dall'autore nei paesi della Sardegna, scava nella profondità dei vissuti e delle coscienze con esiti che possono costituire per lo studio della Sardegna e dei sardi un nuovo presupposto ricco di suggestioni e di spunti inediti.
Giovanni Piga è nato a Nuoro, dove è sempre vissuto e dove risiede anche attualmente. Giornalista pubblicista dal 1984, ha collaborato con suoi articoli al Settimanale Diocesano ‘L’Ortobene’ e a “Il buongiorno” di Cagliari, oltre che con varie riviste letterarie. Ha fondato e diretto ‘Su fochile’, periodico di cultura e cronaca locale di Nuoro. Già Presidente del Consorzio per la Pubblica lettura ‘Sebastiano Satta’ di Nuoro. Componente di giuria e presidente in diversi concorsi di poesia e narrativa in lingua sarda, ha ottenuto i massimi riconoscimenti per la poesia, la prosa e il teatro nei maggiori concorsi letterari della Sardegna e non solo. Tra le sue opere ‘Su dubbiu ‘e s’ànima’, poesie bilingui, e ‘Bentu ‘e iscra ruja’, raccolta di poesie bilingui, Premio Michelangelo Pira 1994.
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Aggiornamento:
07/09/2022, 13:30