Contributi per lavori su beni culturali di interesse artistico, storico o etnoantropologico

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo mette a disposizione contributi per interventi conservativi o di restauro su beni culturali dichiarati di “interesse artistico, storico o etnoantropologico”. I proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, su tali immobili possono ottenere agevolazioni sino alla metà dell’importo speso.

Data:
11 marzo 2025

Visualizzazioni:
95

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo mette a disposizione contributi per interventi conservativi o di restauro su beni culturali dichiarati di “interesse artistico, storico o etnoantropologico”. I proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, su tali immobili possono ottenere agevolazioni sino alla metà dell’importo speso.

Gli ambiti di intervento sono diversi e vanno dal consolidamento di fondazioni e strutture murarie alle opere di carattere restaurativo, riguardo tetti, coperture, pavimentazione, includendo ogni altro intervento che investa gli aspetti artisticamente e architettonicamente significativi degli edifici e per i quali sono richiesti procedimenti tecnici e metodologici speciali.

L’istanza può essere presentata dal 1° gennaio e fino al 31 maggio di ogni anno. I contributi in conto capitale possono raggiungere il 50% del costo totale dell’intervento, fatti salvi casi di particolare pregevolezza del bene o altre circostanze eccezionali. Riguardo invece quelli in conto

Interessi l’apporto raggiunge la misura massima corrispondente agli interessi calcolati a un tasso annuo di sei punti percentuali sul capitale erogato.

L’ammissibilità di accesso al contributo è condizionata al possesso della declaratoria espressa d’interesse culturale; non sarà infatti possibile accedere ai contributi sulla scorta della sola tutela cautelare de jure.

A conclusione del procedimento, e prima della liquidazione del contributo, verrà chiesto al proprietario di stipulare una convenzione con il Ministero per garantire la pubblica accessibilità al bene, nelle forme e nei tempi concordati. La sua durata non può essere inferiore a 10 anni e deve prevedere l'accessibilità per un giorno al mese più le GEP (Giornate Europee del Patrimonio).

Per informazioni è possibile contattare l’ufficio responsabile, con referente l’architetto Eleonora Fiorentino. Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; tel. 070/3428206.

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
11/03/2025, 18:20

Potrebbero interessarti