Al via 4^ edizione del concorso Rispetti.amoci: studenti in campo contro ogni violenza

Anche quest’anno, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, che si celebra I’8 Marzo, la V Commissione Consiliare e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Quartu Sant’Elena propongono il Concorso ‘Rispetti.amoci’, con l’obiettivo di promuovere, soprattutto tra le nuove generazioni, una cultura avversa a ogni forma di abuso.

Data:
7 febbraio 2025

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Anche quest’anno, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, che si celebra I’8 Marzo, la V Commissione Consiliare e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Quartu Sant’Elena propongono il Concorso ‘Rispetti.amoci’, con l’obiettivo di promuovere, soprattutto tra le nuove generazioni, una cultura avversa a ogni forma di abuso.

L’edizione 2025, rivolta alle classi 4ª e 5ª della scuola Primaria e alle scuole Secondarie di primo grado, intende infatti sensibilizzare gli studenti sui concetti di parità e rispetto reciproco, strumenti essenziali per contrastare la violenza contro le donne e contro qualsiasi discriminazione.

Le modalità di partecipazione prevedono diverse tipologie di elaborati: letteratura, animazione, musica, disegno e scultura. Un’ampia scelta che deriva dalla volontà di lasciar spazio alla creatività e alle diverse forme di espressione artistica degli studenti. I lavori presentati dovranno essere accompagnati da un breve testo che ne illustri il significato, al fine di favorire un’approfondita analisi del tema.

La classe vincitrice sarà premiata con un’uscita didattica nel territorio della Città Metropolitana, quale riconoscimento per l'impegno e la partecipazione. A tutte le classi aderenti sarà comunque conferito un attestato di partecipazione. Il coinvolgimento attivo della comunità scolastica significa infatti ribadire l'importanza della sensibilizzazione e della formazione su temi fondamentali per le nuove generazioni.

“Giunto ormai alla quarta edizione, il concorso Rispetti.amoci è un momento di riflessione importante per i ragazzi delle scuole - spiega la Presidente della Commissione Pari Opportunità Elisa Usalla -. Attraverso il lavoro collettivo intende far riflettere i nostri studenti sul rispetto dei diritti, sul concetto di parità e di uguaglianza. Per combattere la violenza di genere e ogni forma di violenza, purtroppo sempre più diffusa anche tra i più giovani, è indispensabile educare e sensibilizzare i nostri ragazzi al rispetto, per se stessi e per gli altri, iniziando prima possibile. Per questo per l’edizione 2025 abbiamo deciso di estendere il concorso anche agli alunni di quarta elementare”.

“Negli ultimi decenni il mondo ha assistito a enormi cambiamenti in tema di parità di genere - aggiunge Ketty Giua, Presidente della V CCP, con competenze, tra le altre, riguardo Pubblica Istruzione e Cultura -. Le donne hanno ottenuto il diritto di voto, hanno conquistato posizioni di rilievo in politica, scienza e imprenditoria, hanno dimostrato di essere una forza trainante per lo sviluppo economico e culturale. Tuttavia, la strada verso l’uguaglianza è ancora lunga. L’8 marzo non è solo una data sul calendario, ma un’occasione per riflettere sui progressi raggiunti, sulle sfide ancora aperte e sull’importanza del ruolo delle donne nella società. La finalità del concorso è propria questa. Per combattere ogni violenza di genere è necessario promuovere costantemente la cultura del rispetto e della parità tra uomo e donna. Educare le nuove generazioni al rispetto e alla parità è un passo fondamentale. Bisogna incoraggiare le ragazze a perseguire i loro sogni senza limitazioni imposte da stereotipi, promuovere politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia e valorizzare il talento femminile in ogni settore. Solo così potremo costruire un futuro in cui le opportunità siano davvero alla portata di tutti”.

“Un’iniziativa che non solo condivido pienamente ma che sostengo con convinzione. Il concorso, infatti, affronta temi fondamentali come la parità e il rispetto reciproco, coinvolgendo direttamente studenti e studentesse in un percorso di riflessione e consapevolezza - commenta l’Assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta -. Credo sia essenziale lavorare con le scuole per approfondire questi argomenti, perché il cambiamento culturale parte proprio dai più giovani. ‘Rispetti.amoci’ si inserisce nel più ampio impegno del Comune di Quartu sulle politiche di genere, con progetti che interessano sia il mondo scolastico sia l’intera comunità”.

Gli Istituti scolastici potranno consegnare gli elaborati con la scheda di partecipazione (All. A) entro e non oltre il 28 febbraio p.v. Dovranno essere inviati al ‘Settore 1 - Gabinetto, Attuazione Programma di Mandato, Politiche di genere, Cultura, Tradizioni Popolari, Lingua Sarda, Pubblica Istruzione, Sport’, tramite mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure alla PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o anche consegnati in busta chiusa all’Ufficio Protocollo al Piano Terra del Palazzo Comunale. Non dovranno riportare l’identificativo degli autori.

 

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
07/02/2025, 12:37

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