Il costume quartese è uno dei più interessanti dell'isola. Nel vestiario femminile si osserva il giubbetto nero con maniche sopra il gomito.
Verso la fine del mese di luglio si svolgono gli antichissimi riti della festa di San Giovanni Battista, con il viaggio ricco di simbolismi delle sette vergini (dette Traccheras) verso la chiesa del litorale a bordo di un carro campidanese (Sa Tracca) che viene allestito in modo da ricordare la forma di una prora di imbarcazione o di una vela gonfiata dal vento. Dietro Sa Tracca viaggiano i notabili del comitato organizzatore (S'Obrerìa de Santu Anni) con una serie di antichi calessi addobbati a festa. La tradizione popolare vuole che la festa sia ispirata al mito pagano di Adone e che ricordi un doloroso tributo umano dei quartesi ai dominatori Fenici, abili marinai e rapaci conquistatori.
Di particolare interesse religioso e antropologico sono anche le feste settembrine di Santa Maria, caratterizzata da sentitissime disfide dei poeti improvvisatori campidanesi, e di Sant'Elena, patrona della città. I festeggiamenti in onore di Sant'Elena comprendono cerimonie religiose e una serie di manifestazioni civili, come la sagra dell'uva, la mostra del pane, dei dolci e del vino, la sfilata dei gruppi in costume, balli, canti e spettacoli folkloristici.
Il costume quartese è uno dei più interessanti dell'isola. Nel vestiario femminile si osserva il giubbetto nero con maniche sopra il gomito. La camicia sbuffata ha il colletto finemente ricamato. Anche le scarpette sono di broccato, mentre le calze sono di filo semplice. Il grembiule ha la forma di un trapezio. Gli orecchini richiamano la figura di antiche anfore.
Il costume maschile comporta invece la giacca rossa con risvolti neri lucidi; il giubbotto di broccato azzurro e oro. Caratteristiche sono le ‘ragas’ e le ghette.
Un’altra manifestazione di grande rilievo è Sciampitta, rassegna di folklore internazionale che si svolge nella seconda decade di luglio sin dal 1985. La città per diverse sere è animata da gruppi stranieri che arrivano da tutto il mondo. La manifestazione, patrocinata dal CIOFF (Confederation International Organizateurs Festivals Folkloristiques), fin dalla sua prima edizione ha simboleggiato amore per le tradizioni popolari e amicizia tra i popoli.
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Aggiornamento:
27/01/2022, 12:53