Quartu Sant’Elena ha un incantevole litorale di 26 km.
Dalla famosa spiaggia urbana del Poetto, che la unisce a Cagliari, fino agli splendidi arenili di Mari Pintau (il ‘Mare Dipinto’, così chiamato per la sua bellezza), Murtaucci (Il ‘Dolce Mirto’, nel quale ai forti odori del mare si mischia la fragranza dell'arbusto più diffuso dell'isola) e Kala 'e Moru (ovvero ‘Approdo del Saraceno’, in memoria delle incursioni dei pirati arabi). Poetto e Mari Pintau si fregiano della ‘Bandiera Blu’ europea, riconoscimento legato alla qualità delle acque e dei servizi turistici; titolo attribuito anche al porto di Marina di Capitana, sicuro e attrezzato approdo per imbarcazioni da diporto. Nel territorio costiero quartese, lungo la strada provinciale che porta a Villasimius, si incontrano anche località di notevole interesse paesaggistico, quali il litorale di Geremeas, la punta Is Mortorius e l'insenatura di Cala Regina.
La cittadina ha la fortuna di trovarsi al centro di un sistema integrato di parchi che rende il suo territorio ricco di attrattive ambientali e naturalistiche. Sorge infatti sulle rive dello Stagno di Molentargius che, insieme al Poetto e alle Saline di Stato, oggi dismesse, è una zona umida protetta nella quale nidificano specie rarissime di uccelli. In particolare, dal 1993 è presente una colonia di Fenicotteri rosa. Per chi ama il birdwatching e osa avventurarsi tra i rigogliosi canneti della palude circostante non è poi difficile avvistare l'Avocetta, il Cavaliere d'Italia, il Pollo Sultano, l'Airone Cenerino, la Garzetta, il Falco di Palude e altre rare specie migratorie.
L'entroterra montano della città fa parte inoltre del Parco dei Sette Fratelli, un’area ricca di foreste punteggiate da sorgenti, cascate, dirupi, sculture naturali in granito, macchia mediterranea. È il luogo ideale per passeggiate, escursioni e trekking alla ricerca del rarissimo cervo sardo, che vive ancora in quei luoghi. Numerosi anche gli esemplari di cinghiale.
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Aggiornamento:
27/01/2022, 12:47